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GAJES DEL OFICIO. Incerti del mestiere
Autore: Leo Brouwer
Pagg. 112 | Brossura | Euro 15,00 | 2006
Prefazione: Isabelle Hernández
Lingua: edizione italiana curata da Adriana Tessier
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Leo Brouwer
è autore di più di un centinaio di lavori: contributi
a conferenze, articoli, note a programmi e dischi, prefazioni
di libri, saggi e ricerche incentrate sulle più disparate
tematiche.
In "Gajes del oficio - Incerti del
mestiere" sono contenuti nove di questi testi -
scritti nell’arco di trentanove anni - per essere pubblicati
su riviste o trattati in conferenze; alcuni di questi sono frammenti
di lavori teorici finora inediti.
Questa raccolta testimonia la naturale evoluzione
della costante ricerca di Leo Brouwer, la solida
coerenza e la vivacità di un pensiero che, attraverso la
riflessione su tematiche legate alla realtà cubana ma via
via sempre più aperte alla ricezione e alla comprensione
del mondo europeo e internazionale, si rivela dotato di un notevole
spirito analitico e di una capacità comunicativa assolutamente
non comune.
I titoli presentati sono:
- L'artista, il popolo e l’anello mancante
- La musica, il cubano e l’innovazione
- Musica, folklore, contemporaneità e postmodernismo
- Roldán: Motivos de Son
- L’improvvisazione aleatoria
- Un po’ di musica: da Ernesto Lecuona a Pablo Milanés
- L’avanguardia nella musica cubana
- La composizione modulare
- Riflessioni (breviario di pensieri che include un preziosissimo
manuale per i chitarristi, compilato a mo’ di ricettario).
Leo Brouwer è Membro d’Onore dell’UNESCO,
dell’Istituto
Italo-Latinoamericano, dell’Accademia delle Belle Arti di
Granada e Compositore Ospite dell’Accademia di Scienze e
Arti di Berlino, oltre a ricoprire varie cariche all’interno
di altre prestigiose istituzioni internazionali.
Compositore, direttore d’orchestra, chitarrista, ricercatore,
pedagogo e promotore culturale, Brouwer figura
tra i musicisti più apprezzati al giorno d’oggi.
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Nota del traduttore
Se esiste un musicista del
XXI secolo che ha saputo esprimere la propria esperienza artistica
ed esistenziale in modo unitario, sia pure nella più ricca
pluralità di accenti, questi è Leo Brouwer.
I contributi contenuti in Gajes del Oficio (Incerti
del mestiere) testimoniano la naturale evoluzione della sua costante
ricerca, la solida coerenza e la vivacità di un pensiero
che, attraverso la riflessione su tematiche legate alla realtà
cubana ma via via sempre più aperte alla ricezione e alla
comprensione del mondo europeo e internazionale, si rivela dotato
di un notevole spirito analitico e di una capacità comunicativa
assolutamente non comune.
Questa prima edizione italiana del volume, pur nel rispetto delle
scelte e della struttura dell’originale, è arricchita
da foto inedite e accoglie anche un articolo, “Un pò
di musica: da Ernesto Lecuona a Pablo Milanés”, trad.
it. di Laura Padoan, già inserito in una pubblicazione
curata da Gianni Morelli e intitolata Cuba (Editrice CLUP, Milano
1985).
Le note originali sono state integrate da alcune note del traduttore
per facilitare la comprensione dei vari riferimenti che altrimenti
sarebbero potuti risultare un po’ criptici per i lettori
italiani: ho ritenuto tale scelta coerente con la grande attenzione
che Brouwer pone nell’efficacia comunicativa
del linguaggio.
Nel licenziare questa mia traduzione, spero vivamente che essa
si dimostri utile per una più ampia diffusione del pensiero
di un musicista, o meglio di un uomo e di un artista a tutto tondo,
che non solo rappresenta e arricchisce la storia e la letteratura
della chitarra “classica” inserendola in contesti
più ampi e diversificati, ma dà voce a una profonda
riflessione teorica sulla musica in genere e sulle sue inevitabili
implicazioni politiche, sociali, economiche, agendo da un osservatorio
come quello cubano, senz’altro garanzia di originalità
e di autonomia rispetto a qualsiasi altro “dominio”
intellettuale e culturale.
Mi piace concludere, citando una metafora dello stesso Brouwer,
con l’augurio che questo volume possa contribuire ad aprire
le tante finestre che danno sul vastissimo panorama di ciò
che chiamiamo “arte”, intesa come meravigliosa, intensa
espressione di vita.
A.T. |
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